“Nei tuoi occhi”
è una raccolta di 17 racconti inediti per chitarra. Ogni
pezzo narra una storia, un sentimento, un luogo o un
avvenimento. Dopo i primi due cd “Beyond” e “No
Words”, dove il racconto è affidato principalmente
solo alla mia chitarra, nel nuovo disco ho voluto
alternare ai brani solistici composizioni per quattro
chitarre e per chitarra e quartetto d’archi. Volevo un
disco in cui potessi dialogare con altri musicisti, un
lavoro dalle sonorità eterogenee e coinvolgenti.
Ho scritto i brani solistici di getto, si va così
dall’introspettivo “Inside me” alla dolce “Lullaby”
caratterizzata da delicate sonorità, dal brano di
ambiente mediterraneo come “Maree” al romantico
“Un bacio ancora” per concludere con “Alba”
ed “Aquiloni” dove il primo prelude al secondo
in un susseguirsi di emozioni contrastanti.
I brani con il quartetto di chitarre sono nati
divertendomi insieme a compagni di studi e amici di
sempre: Paolo Bontempi (coautore degli stessi), Luigi
Sini e Leonardo Gallucci. “Nei tuoi occhi”, che
dà il titolo all’album, racconta dell’amore tra due
persone, fatto di taciti sguardi e dove le parole non
sono necessarie: “Nei tuoi occhi / i miei occhi / non
chiedono parole”. “Rainbow song” è una nuova
versione del brano già presente in “No Words”, “Inseguendo
la luna” continua la narrazione romantica
dell’album, mentre “02:00 A.M.” ci trasporta con
la mente nella notte ed è un brano in stile lounge;
chiude le composizioni per quartetto il veloce e
dinamico “Autostrade”.
I brani per chitarra e quartetto d’archi, sono stati
scritti da me su commissione del XXVI Festival
Internacional Andrés Segovia 2012 di Madrid, raccolti in
un concerto dal titolo “Fantasia sin palabras” e
dedicati alla memoria del grande Maestro spagnolo in
occasione del 25° anniversario della sua scomparsa. Il
titolo del concerto è un omaggio al lavoro originario da
cui prende vita “No Words”. E’ composto da sei
tempi: “Il suo sorriso”, “Choronì”,
“Il cavaliere errante”, “Crossing Europe”,
“Rainy Day” e “Sunflowers”.
“Il cavaliere errante” è la composizione su cui
ruota l’intera opera. Ispirata alla figura di Don
Chisciotte, incarna il mito di Segovia che fu “il
cavaliere errante” della chitarra. Il maestro spagnolo
con il suo strumento suonò fin nei più remoti angoli del
globo facendo conoscere e tramandando a milioni di
persone la passione per la chitarra classica. Seppur con
la sua bravura e lucidità, per certi aspetti mi
ricordava la figura un po’ folle e visionaria scaturita
dalla penna di Cervantes. Il brano doveva quindi dare
l'idea del viaggio, del galoppo e della splendida
avventura, nel caso di Segovia musicale, vissuta dal
protagonista.
La narrazione del cd non segue l’ordine prestabilito
dato dai brani solistici, per quartetto di chitarra e
chitarra e archi, ma percorre un itinerario emozionale.
E’ quindi l’esigenza di narrazione che detta nel cd il
susseguirsi dei brani. Si è scelto di alternare i brani,
svincolandoli dalla loro appartenenza originaria per
organico, creando un avvincente altalenarsi di colori e
sonorità che catturano l’ascoltatore nella narrazione
dalla prima all’ultima nota dell’album.
|
|